“Commercialista capace di tenere insieme servizio al cliente e interesse generale”. Così il ritratto della professione che cambia nell’articolo del Corriere della Sera
Ambisce legittimamente a far parte della nuova classe dirigente; è capace di tenere insieme il servizio reso al cliente e il supporto all’interesse generale; ha proposte di riforma da avanzare e contributi concreti da fornire allo sviluppo: sono solo alcune delle definizioni, contenute nell’articolo del Corriere della Sera che danno atto dell’evoluzione della professione che la nostra comunità supporta con convinzione e politiche attive.
Alla base dell’articolo, alcuni presupposti chiave. Per un verso, si tratta della proposta di riservare ai professionisti la vidimazione delle dichiarazioni dei redditi chiedendo loro l’impegno a orientare i clienti verso la massima correttezza, una proposta che, dando valore alle prerogative dei professionisti, rende più evidente e più efficace l’”alleanza” tra commercialista, cliente e territorio per il rigoroso rispetto di regole corrette e condivise. Per altro verso, altrettanto di rilievo è il peso dato alla campagna di pubblicità istituzionale promossa dal Consiglio nazionale, che avuto l’effetto di portare al centro dell’attenzione non solo la categoria ma anche e soprattutto i cambiamenti che l’hanno contraddistinta.
In conclusione, l’articolo registra un cambio di rotta nell’immagine della professione presso l’opinione pubblica che ben rappresenta i risultati raggiunti in questi anni grazie al sempre più maturo senso di responsabilità sociale dei commercialisti e a quel sistema di valori condivisi al quale la categoria si ispira nelle prese di posizione pubbliche così come nell’operato quotidiano.