Sentenza Corte di Cassazione su studi di settore
Le Sezioni Unite della suprema Corte di cassazione con la sentenza del 18 dicembre 2009 n. 26638 ha posto la parola fine sulla querelle che si trascina da anni riguardante la valenza probatoria dei parametri accertativi e degli studi di settore.
Il principio di diritto enunciato dai giudici di legittimità è il seguente: “la procedura di accertamento standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex legge determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’accertamento……”.
Di conseguenza, il contraddittorio assurge a momento centrale della fase accertativa, sia per l’Amministrazione, che dovrà motivare i propri atti tenendo conto di quanto dichiarato dal contribuente, sia per il privato il quale in caso di mancata partecipazione al contraddittorio potrà veder limitate le proprie strategie difensive in sede contenziosa.
Il documento è pubblicato nell’Area Commissione Contenzioso Tributario