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PO FESR: anche i revisori per la certificazione dei bilanci

Facendo sua l’istanza presentata dalla delegazione della Commissione Congiunta composta dagli ordini professionali etnei di Commercialisti, Architetti, Ingegneri, Agronomi e da Confindustria Catania, l’Assessorato regionale alle Attività produttive guidato da Linda Vancheri ha comunicato alle imprese siciliane assegnatarie di contributi comunitari che per la certificazione dei propri bilanci potranno rivolgersi anche a un revisore legale dei conti.

 

Un punto a favore delle categorie professionali interessate visto che, fino ad oggi, la normativa (art.5 della L.R. 21 agosto 2007, n. 20, modificato dall’art. 119 della L.R.12 maggio 2010 n. 11) attribuiva i compiti di certificazione esclusivamente alle società autorizzate e iscritte all’Albo previsto dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 escludendo così i tanti professionisti (tra questi i commercialisti) che esercitano ordinariamente la funzione di revisore.

 

L’obbligo della certificazione del bilancio d’esercizio, si estende alle società di capitali e alle società cooperative che presentano richiesta di contributi a valere sul PO FESR 2007/2013, di importo superiore a euro 500mila euro e coinvolge l’arco temporale che va dall'esercizio in cui le istanze risultano accolte fino all’esercizio finanziario relativo all’erogazione del saldo.

 

L’istituzione del Registro dei revisori legali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) introdotta dal D.M. 20 giugno 2012, n. 144 ha infatti superato il disposto del D.Lgs n.88/1992, richiamato dalla L.R. 20/2007, rendendo di fatto inapplicabile la norma precedente ma lasciava un vuoto normativo, oggi risolto dall’Assessorato regionale: la proposta è stata avanzata in occasione dell’incontro dello scorso 6 maggio tra i delegati e l’assessore Vancheri, nato dall’esigenza di mettere sul tavolo proposte e linee guida pratiche anche per scongiurare il disimpegno delle somme del PO FESR 2007/2013, con conseguente danno per le imprese beneficiarie, e nel contempo di aprire una nuova opportunità per i professionisti iscritti al Registro.