INPS – nuovo modus operandi e più apertura verso il professionista
Gestione dell’Agenda appuntamenti, revisione delle procedure su Durc interno e note di rettifica, ripristino degli avvisi bonari e definizione degli avvisi di addebito in autotutela: questi i focus che saranno oggetto di una Circolare, di prossima pubblicazione da parte dell’Inps, sulla sperimentazione di un nuovo assetto organizzativo per la gestione della domanda di servizio proveniente da Soggetto Contribuente.
Temi anticipati nella video conferenza congiunta Inps – Cdl che lo scorso 19 febbraio è stata trasmessa nelle sedi Inps di tutto il territorio nazionale, alla quale anche una rappresentanza degli iscritti all’ODCEC di Catania ha partecipato, grazie all’invito ricevuto dal Direttore della sede provinciale, dott. Carmelo Sciuto.
Quanto alla gestione degli appuntamenti , si ripropone in primo piano il rapporto con il professionista, che in caso di richiesta di appuntamento avrà la possibilità di lavorare nella sua interezza la posizione del cliente / soggetto contribuente, e non la singola richiesta che ha avviato il flusso di lavorazione.
Con il rilascio a breve della procedura di regolarità on line, il consulente avrà visibilità immediata della eventuale irregolarità a partire dal mese di competenza in cui si è verificata, con un arco di tempo di 15 giorni per avviarne la regolarizzazione. Definita la irregolarità il semaforo “verde “ andrà ad attivarsi immediatamente anche per i 120 giorni successivi al periodo di competenza
A giorni verrà rilasciata una procedura che permetterà di dividere temporalmente l’annoso problema delle note di rettifica: quelle già emesse da novembre 2012 a febbraio 2013 saranno rese visibili sul cassetto previdenziale fino al 15 maggio di quest’anno, già al netto di quelle non dovute; le note emesse da marzo a maggio 2013 verranno rese disponibili dal 15 giugno al 15 settembre 2014, e così via fino a riallineamento della procedura.
Infine, riguardo al ripristino degli avvisi bonari e definizione avvisi di addebito in autotutela, tenuto conto che l’operazione massiva di infasamento effettuata dall’Istituto a fine anno 2013 ha generato una grande potenzialità di ricorsi , verrà avviata la procedura di annullamento in autotutela per avvisi di addebito non dovuti, e reinserita la procedura dell’emissione dell’avviso bonario con preavviso di ruoli.
NUOVO MODUS OPERANDI – Obiettivo finale dell’Inps, è una trasformazione del “cassetto previdenziale” in “cassetto dell’intermediario”, garantendo al professionista maggiore visibilità di tutte le gestioni riconducibili al soggetto contribuente in delega.
Dunque un progetto di rivisitazione del “modus operandi” dell’Istituto, che rimette al centro il Soggetto contribuente per garantire l’erogazione del servizio richiesto, e si impegna a definire tutte le lavorazioni provenienti dalle procedure telematiche che hanno generato i diversi flussi di lavorazione.
In questo processo di sperimentazione l’Inps chiede la collaborazione qualificata dei professionisti, ma su quest’ultimo aspetto, è doveroso segnalare che ancora una volta, per la particolare congiuntura politica che sta caratterizzando la categoria dei commercialisti, ci siamo trovati fuori da un processo di dialogo con le Istituzioni che invece ci vede direttamente e quotidianamente impegnati con l’attività professionale svolta da molti nostri colleghi.
La recente vicenda del protocollo d’intesa firmato tra il Ministero del Lavoro e i CDL in materia di asseverazione della regolarità contributiva, insieme a quest’ultimo evento della videoconferenza congiunta Inps-Cdl che tenta di creare una corsia preferenziale per i colleghi Cdl (vedi Italia Oggi del 18 febbraio scorso), sono purtroppo tentativi politici di esclusione della nostra categoria dal campo della consulenza in materia di lavoro e previdenza.
IL SUPPORTO DEL GRUPPO AREA LAVORO ODCEC – L’Ordine di Catania, sensibile alle richieste del Gruppo Odcec Area Lavoro, nato spontaneamente in tutta Italia, e dei colleghi che si occupano della materia lavoro, continuerà a sostenere ogni iniziativa utile al riconoscimento delle pari opportunità della categoria su tutti i fronti istituzionali, sia sul territorio locale che su quello nazionale.
Attendiamo adesso la pubblicazione della Circolare dell’Inps, e come sempre siamo pronti a collaborare in prima linea con la sede provinciale, grazie alla disponibilità e alla professionalità di quei colleghi che impegnano buona parte del loro tempo per una causa comune di riconoscimento di “pari opportunità” professionale , e che in maniera volontaria potranno seguire il progetto di sperimentazione del nuovo assetto organizzativo dell’Istituto.
Il Presidente
Sebastiano Truglio