Lo scorso 5 aprile l’Assemblea degli Iscritti nell’Albo e nell’Elenco Speciale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha approvato il conto preventivo del 2013, che in molti aspetti segna una continuità rispetto alle iniziative avviate nel 2012 dal precedente Consiglio presieduto da Margherita Poselli. Accanto al presidente Sebastiano Truglio, erano presenti il vice presidente Mario Indelicato, il segretario Andrea Aiello, il tesoriere Giuseppe Grillo e il presidente del Collegio dei Revisori Salvatore Mammana.

Giovani, formazione, mediazione, logistica e comunicazione sono i punti su cui si è soffermato il presidente Sebastiano Truglio, introducendo l’assemblea e il bilancio di previsione: «Il primo pensiero – ha affermato – è rivolto verso i colleghi più giovani che iniziano ad affrontare la realtà della nostra professione e che rappresentano una priorità per il Consiglio che ho l’onore di guidare. In quest’ottica sarà nostro impegno mantenere misure di controllo puntuali sul tirocinio, realizzare iniziative di approfondimento dedicate ai vari temi della professione e percorsi formativi finalizzati all’accesso alla professione, sensibilizzare una “cultura dell’aggregazione” tra gli studi professionali».

Discorso a parte merita la formazione, che per l’anno 2013 si articolerà in corsi di aggiornamento, seminari, incontri, convegni, con un focus su aspetti innovativi e centrali per l’esercizio della professione: accanto all’attività formativa comunemente intesa, infatti, il neo Consiglio ha pensato ad una “Alta Formazione” articolata in eventi su specifici ambiti, che possano offrire opportunità in nuove aree e settori come fiscalità, contenzioso tributario, aziendale, societario, organizzazione studi, enti locali, lavoro e previdenza, giudiziale, internazionalizzazione, e altre materie che di volta in volta le varie commissioni di studio e la commissione per la formazione professionale continua.

Idee chiare, competenza, efficienza e buoni propositi saranno ancora più efficaci con il supporto di una buona comunicazione: «Perciò – ha continuato Truglio – è necessario instaurare un coordinamento tra gli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali della nostra provincia;  condurre un dialogo continuo con gli enti pubblici in generale ed in particolare con quelli locali; puntare alla comunicazione istituzionale rivolta al pubblico ed agli organi di stampa, per informare sull’attività dell’ordine e contribuire a diffondere un’immagine corretta della categoria; rendere il sito web ufficiale dell’Ordine ancora più funzionale. Con l’auspicio – ha concluso il presidente – che ogni collega voglia contribuire con idee, suggerimenti, critiche affinché l’Ordine sia sempre più “la casa di tutti gli iscritti”».

Tra le voci più interessanti del bilancio preventivo – la cui analisi è stata esposta dal tesoriere dell’Odcec Catania Giuseppe Grillo –  c’è la riduzione dell’importo del contributo annuale dovuto da tutti gli iscritti per l’anno 2013. Nello specifico le modifiche riguardano la rimodulazione delle fasce di età – ampliando quella che va dai 36 ai 40 anni ed estendendola fino ai 45 – le riduzioni delle quote per gli iscritti e l’esclusione dal pagamento del contributo annuale degli “over 80” solo per quanto concerne la quota di competenza dell’Ordine. Tale riduzione comporterà un risparmio medio di 23 euro per ciascun iscritto facendo rilevare, nel bilancio previsionale di quest’anno, una diminuzione sulle entrate correnti dell’Ordine di 43.560 euro. L’approvazione del conto preventivo 2013 è stata preceduta dalla relazione del Collegio dei Revisori contabili curata da Salvatore Mammana