L'ordine informa


Posta elettronica certificata per la PA. Sollecito e circolare del ministro Brunetta

Attivazione, connessione tempestiva ai sistemi di trattamento dati e documenti, divulgazione dell’indirizzo, trasferimento alla connessione informatica dell’attività svolta in interfaccia con gli utenti: l’utilizzo della Pec, Posta elettronica certificata, impone alla pubblica amministrazione una serie di adempimenti obbligatori, atti a modernizzare il sistema, rendendo più efficaci, agevoli e veloci i servizi resi al cittadino, all’impresa e al professionista.

Lo ricorda una recente comunicazione del ministro Renato Brunetta, con cui si sollecita riprendendo in sintesi i contenuti dell’apposita circolare 1/2010 del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica.

In queste settimane, infatti, le attivazioni di Pec da parte dei cittadini sono destinate ad aumentare, aggiungendosi alle attivazione già effettuate da un milione di professionisti, 110 mila imprese, 75 mila cittadini e 9.600 strutture della pubblica amministrazione.

Da qui la necessità del “pieno regime” per la Pec. “Occorre – dice infatti il ministro – che tutte le Amministrazioni si adeguino da subito alle previsioni di legge, così da garantire la piena operatività del nuovo strumento”.