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Comunicare efficacemente tra etica e professionalità – Testimonial d’eccezione all’incontro per i tirocinanti

Introdotto e coordinato dal presidente dell’Ordine, dott. Salvatore Garozzo, e curato dalla dott.ssa   Iria Cogliani, l’incontro sulla comunicazione efficace svoltosi il 31 ottobre ha visto la partecipazione di due testimonial d’eccezione, padre Miguel Cavallé e il dott. Giuseppe Giuffrida, ai quali si deve l’appassionato appello a utilizzare le conoscenze acquisite nell’ambito di una precisa visione etica e con pieno senso di responsabilità personale.

A caratterizzare l’incontro l’interattività della “lezione” (lucidi Dott. Cogliani – Lucidi Dott. Giuffrida) che ha visto i tirocinanti quali i veri protagonisti dell’iniziativa.
A partire da una premessa. “Il futuro – ha detto padre Miguel – è costruito dalle scelte compiute da ciascuno di noi in ogni giorno della nostra vita e in ogni ruolo interpretato. Nessuno deve cadere nella tentazione di credere che la società nel suo complesso possa, senza pagare altissimi prezzi e incorrere in rischi e danni talvolta irrecuperabili, fare a meno del prezioso, insostituibile apporto di idee, valori e innovazione dei più giovani. A maggior ragione se questi giovani si avviano a diventare interpreti di una professione strategica quale quella del commercialista. Se non interrogate il vostro sapere e la vostra coscienza sarà più facile che veniate indirizzati, quando non ‘manipolati’, da chi possiede strumenti e conoscenza, nonché interesse a che ciò accada”.

La comunicazione – ha ricordato a questo proposito la dott.ssa Cogliani – è una funzione ancillare, “serve un obiettivo”. E come tutte le funzioni di supporto, se efficacemente utilizzata, agevola e facilita il raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Da qui la necessità che l’obiettivo che ci si pone sia eticamente e consapevolmente fondato. Da qui, anche, l’opportunità di divenire capaci di discernere criticamente tra i diversi messaggi da cui la nostra vita quotidiana è affollata.
“Ci appelliamo – ha concluso il dott. Giuffrida, dopo aver raccontato episodi significativi di vita professionale – affinché operiate nel pieno rispetto delle persone e nel pieno rispetto del ruolo e delle funzioni. Ciò significa, ed è bene sottolinearlo, che dovete operare anche con pieno rispetto delle vostre capacità e delle vostre potenzialità. Nonché con piena consapevolezza dei vostri limiti. Trasparenza nel difendere i propri opinamenti e trasparenza nell’ammettere i propri errori e la necessità di ulteriori studi e approfondimenti sono facce della stessa medaglia. Significano, entrambe, che ad agire è una persona non solo già ricca di capacità e talenti, ma anche propensa a migliorare costantemente e disposta ad assumere le proprie responsabilità. Una persona affidabile, un professionista valido. In altre parole, qualcuno il cui operato e la cui reputazione rappresentano un valore per tutti gli altri soggetti sociali”.